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Approvate le linee guida programmatiche di Cammini

L’Assemblea del 9 aprile 2017 ha approvato le linee guida programmatiche per il triennio 2017-2019, che fanno capo a 5 obiettivi.

 

  1. Dare voce e e organizzazione democratica ai cristiani LGBT italiani
    1. Comunicare all’esterno le posizioni dell’associazione e promuovere campagne di sensibilizzazione
    2. Essere un punto di riferimento per il dialogo con le chiese italiane sulle questioni LGBT
    3. Promuovere la presenza organizzata di Cammini nei territori e promuovere sinergie di livello nazionale
    4. Co-promuovere campagne pubbliche di raccolta fondi in occasione delle veglie per le vittime dell’omofobia insieme al Fondo Samaria finchè operativo.

 

  1. Promuovere la partecipazione e l’accompagnamento delle persone LGBT nella vita associativa ed ecclesiale
    1. Promuovere la crescita spirituale e la partecipazione dei giovani LGBT (ad esempio attraverso un gruppo di lavoro, un ritiro spirituale annuale, ecc.)
    2. Promuovere la partecipazione delle donne
    3. Promuovere l’attenzione e azioni concrete nei confronti di possibili situazioni di criticità legate all’età, alla solitudine e alla disabilità di persone LGBT.
    4. Indire pellegrinaggi, ritiri spirituali e altre occasioni di crescita spirituale

 

  1. Promuovere una corretta informazione/formazione su orientamento sessuale e identità di genere
    1. Istituire un Osservatorio nazionale aperto alle collaborazioni con altri gruppi cristiani e laici per coordinare il contrasto alla propaganda anti-LGBT che nasce da movimenti fondamentalisti
    2. Promuovere un format di incontri su tutto il territorio nazionale che veda la presenza di un esperto della SIPSIS e di un teologo per presentare il saggio “Gender: cosè e cosa non è” alla presenza per quanto possibile di educatori cristiani (insegnanti di religione e responsabili della pastorale familiare parrocchiale in primo luogo) e responsabili della pastorale rivolta alle persone omosessuali.
    3. Realizzare altresì  dei convegni pubblici, preferibilmente organizzati in ambito diocesano, in cui le varie voci che animano l’attuale dibattito sulla cosiddetta ideologia gender possano finalmente confrontarsi giacchè “nella verità non c’è paura”

 

 

  1. Promuovere la ricerca teologica sulla sessualità umana, sulle coppie e sulle famiglie con particolare riferimento alle forme di riconoscimento ecclesiale dell’amore omosessuale
    1. Approfondire i fondamenti teologici e le esperienze di inclusione, ritualizzazione e riconoscimento dell’amore omosessuale nelle chiese.
    2. Fornire un supporto spirituale alle coppie LGBTI credenti che intendano ritualizzare di fronte alla comunità cristiana il loro amore, sia che vivano una relazione di fatto, sia che abbiamo costituito una unione civile o trascritto un matrimonio ugualitario contratto all’estero.

 

  1. Promuovere alleanze per raggiungere obiettivi comuni
    1. Collaborare con gli altri gruppi e le associazioni LGBT cristiane in Italia
    2. Partecipare ai tavoli del movimento LGBT italiano per portare il punto di vista dei cristiani LGBT
    3. Costruire rapporti di dialogo e amicizia con altre organizzazioni ecclesiali (es: Azione Cattolica, ACLI, Pax Christi, Segretariato Attività Ecumeniche, Scout, Noi Siamo Chiesa, ecc..) per portare il punto di vista dei cristiani LGBT
    4. Coltivare i rapporti e le sinergie internazionali (es. Forum Europeo, Global Network Rainbow Catholics)