Osservatorio Gender

Gender: tra bisogno di chiarezza ed assunzione di responsabilità

Le religioni e le identità religiose sono un mondo molto variegato, in cui si intrecciano posizioni e considerazioni molto diverse tra loro rispetto alla sessualità e alle identità sessuali. Ogni persona, in particolare se credente, si trova a dover tracciare una via per l’integrazione tra i livelli dell’identità sessuale e quelli della propria spiritualità ed identità religiosa. Sappiamo bene come, in ambito cristiano (ma non solo), sia frequente che persone gay, lesbiche, bisessuali, gender variant e transgender entrino in uno stato di conflitto interiore con la propria confessione religiosa e con i propri contesti di relazione, specie se questi risultano caratterizzati e guidati da dottrine ed ideologie integraliste, che condannano le varianze sessuali ed identitarie: circoscrivendole all’ambito della perversione morale, del “peccatum contra natura” da un lato, a quasi nuove forme di “eresia”, di blasfemia o comunque di “non-verità”, religiosa o scientifica, dall’altro. Molte persone abbandonano le pratiche ufficiali e collettive a causa delle discriminazioni predicate e praticate dalle proprie chiese e possono integrarsi successivamente in gruppi e realtà religiose che hanno altri atteggiamenti e disposizioni verso gli orientamenti sessuali e le identità ed espressioni di genere, come testimoniato dai gruppi di credenti che si incontreranno al Forum.

Se negli scorsi anni, lungi dall’essere esaurito, il discorso del legame tra identità sessuali ed identità religiose si era centrato in particolare sul tema delle ideologie riparative dell’omosessualità, da alcuni anni è emerso pesantemente all’attenzione pubblica il discorso sul “genere”. Questo importante tema, oggi, invita tutte le persone a coinvolgersi, in modo ancor più forte e radicale che in passato, nella comprensione delle molteplici visioni antropologiche dell’umano, nell’affrontare nuovi stereotipi e pregiudizi e nella de-costruzione e denuncia del pensiero fondamentalista e dei suoi assunti. La fantomatica “teoria del gender”, nel suo essere svilimento, deviazione e mistificazione del discorso sul “genere”, si pone di fronte a noi sì come un ostacolo alle libertà, ma anche come un interrogativo fondamentale sul “vuoto” culturale e sulla difficoltà di elaborazione individuale e collettiva in rete, in merito a tali questioni.

Il workshop “Gender: tra bisogno di chiarezza ed assunzione di responsabilità”, tenuto dal dr. Enrico M. Ragaglia in collaborazione con l’Osservatorio Gender dell’Associazione Cammini di Speranza, si propone di tenere conto di questi stimoli, per lavorare sia per una ricostruzione storico-sociale dei passaggi che hanno portato alla “teoria del gender”, sia per generare occasioni di confronto e condivisione in merito a quanto ciascuno abbia più o meno problematizzato i temi identitari, sessuali e religiosi, anche focalizzandosi sul “genere”.

(dalla pagina Facebook di Sipsis, 23/03/2016)