Chiesascoltaci

#CHIESAASCOLTACI – CAPITOLO 20 – ELENA ED ENRICO

“Siamo Enrico ed Elena, genitori di tre figli. Circa un anno fa siamo stati coinvolti in un percorso di vita famigliare che ci ha portato a mettere in discussione fino in fondo il nostro essere cristiani e che ci ha aperto gli occhi su quanto possa essere grande l’amore di Dio. Nel nostro cammino travagliato di famiglia di quel periodo, di cui i nostri figli sono stati parte, ci siamo resi conto che le persone lgbt sono emarginate e dileggiate nella chiesa e nella società; ma l’amore di Dio non esclude nessuno e ci invita ad accogliere tutti nella sua casa comune che è la chiesa cattolica di cui anche noi siamo parte.
Per tanto tempo abbiamo ignorato la presenza di queste persone che sono nostri fratelli nella fede e che sono anch’essi parte della chiesa, non ricosciamo loro pari dignità, non li accogliamo nella loro specificità, nella loro meravigliosa capacità d’amare, nella loro richiesta d’amore ma anzi ci arroghiamo il diritto di colpevolizzarli e giudicarli.
Attraverso questo percorso fatto di amore e di sofferenza Il Signore ci ha fatto scoprire un mondo nuovo e ci ha dato la possibilità di aiutare altre coppie che, come noi, sono alla ricerca di risposte per accompagnare i figli nella ricerca della propria strada e della propria vocazione, di accompagnare altri figli alla scoperta di se stessi e dei propri talenti per farli fruttare, di incoraggiarli a non avere paura di essere visibili.
Siamo convinti che questo percorso debba essere parte del cammino che ciascuno di noi fa all’interno della chiesa, che le nostre parrocchie per prime debbano accogliere ed aprire percorsi di questo tipo perchè ogni essere umano possa sentirsi a suo agio, accolto, al sicuro, protetto e valorizzato nella comunità e per riuscire insieme a costruire una chiesa il più vicino possibile alla Chiesa di Cristo.
A volte abbiamo paura di non essere all’altezza del compito che ci è stato affidato: ci sembra che la nostra accoglienza, la nostra capacità di ascolto siano inadeguate al desiderio di amore che ci viene domandato.
A distanza di un anno da quando abbiamo capito, durante la preghiera serale della Compieta, io ed Enrico ci chiediamo perchè proprio a noi il Signore abbia fatto questo dono: ci abbia dato la possibilità di capire l’immensità del suo amore e di poterlo testimoniare agli altri in tutta la sua bellezza e la sua forza. Allora, nella preghiera, ci affidiamo e affidiamo la nostra chiesa a Dio Padre che ci conosce e ci prende per mano per poter trarre il meglio da ciascuno di noi.
Un abbraccio Elena Enrico”