“Dio ci ha insegnato l’amore e rispetto verso l’altro. Due persone dello stesso sesso che si vogliono bene e desiderano costruire un progetto comune non chiedono altro che essere rispettati ed accolti in quanto esseri umani capaci di amarsi. L’amore fra due persone dello stesso sesso non è un amore diverso dagli altri. Due omosessuali non appartengono ad un mondo a parte ma sono nati e cresciuti nel medesimo mondo ti tutti quanti, quello stesso creato da Dio. Come si può non rispettare il sentimento che lega due persone dello medesimo sesso quando la stessa religione cattolica ci parla di amore e fratellanza? Cosa c’è di contrario al progetto della creazione di Dio nel desiderio di costruire sulla base degli stessi valori della chiesa cattolica un vita insieme per due persone omosessuali? Io chiedo di essere accolto e rispettato come individuo soprattutto capace di amare e di poter vivere pienamente in questo amore il messaggio di Cristo perché non esiste atto così profondo e intenso nel proprio cammino umano che riconoscersi e amarsi con l’altro costruendo una famiglia intesa come supremo valore di condivisione sacro e profondo. Quando esiste un sentimento così unico e sacro fra due persone non si possono giudicare come diverse ma siamo tutte creature di un unico dio nate per trovarsi ed amarsi. Il progetto di vita di due persone del medesimo sesso non può continuare ad essere oggetto di scherno e discriminazione da parte della società civile e della istituzione cattolica. La Chiesa dopo migliaia di anni dovrebbe aprire le sue porte riconoscendo dopo secoli di persecuzioni non solo morali, pari dignità alle persone omosessuali. Dio non può amare in modo diverso i suoi figli. Siamo tutti figli di dio un dio che non può volere la nostra infelicità. Accogliere tutti i suoi figli è il significato profondo della religione cattolica. Accogliere anche le persone omosessuali significherebbe per la Chiesa di Francesco offrire un messaggio finalmente di pace e non solo di tolleranza.”