Chiesascoltaci

#CHIESAASCOLTACI – CAPITOLO 17 – SIMONE

(Autoritratto di Simone Cerio)
“La Chiesa è un incontro. Gesù è un incontro. La mia chiamata a far parte della comunità cattolica è dovuta ad un incontro. Il Vangelo è costruito anch’esso sulle relazioni e sul concetto di accoglienza, un’apertura verso chi è dimenticato. L’avvento di Cristo ci ha offerto un modello di vita da seguire, questo facciamo noi cristiani e null’altro: seguiamo un modello che ci appartiene, che abbiamo scelto in quanto giusto per noi. E questo prototipo su cui fondiamo tutta la nostra vita esprime un’uguaglianza tra gli individui, estrema, lineare e semplice. Tutti siamo figli di Dio. Nessun escluso e senza alcuna interpretazione. Il mio approccio alla Chiesa e l’esperienza che ho fatto nella mia vita (quando ho compreso che Gesù ed il Vangelo non erano moralismi, ma verità e fatti concreti) mi hanno portato a trasformare anche la visione teologica della parola di Dio. Sono chiamato a dare testimonianza di questa chiamata verso tutti, senza nessuna discriminazione, e soprattutto senza omertà. La sessualità, l’inclinazione sessuale, l’identità di genere, sono temi che possono essere discussi o meno in sede di Chiesa ( in realtà lo facciamo da secoli e continueremo a farlo) ma rimane il fatto che il Cristianesimo è una buona notizia ed è rivolta all’Uomo in senso assoluto, parla di Amore in senso assoluto, costruisce una Famiglia in senso assoluto. E non slega, non distrugge, non allontana come facciamo invece noi uomini. Ma soprattutto non OMETTE. La Chiesa oggi parla di “aberrazioni”, di “crimini contro Dio”, di “unicità”. Se mi chiedono cos’è oggi l’evangelizzazione rispondo: un comizio. Invece il Vangelo ci chiama ad includere e non ad escludere. Spero che la Chiesa capisca che l’unico modo per non estinguersi è ritornare a questo modello originale del Vangelo, dove lo Spirito Santo converte il cuore e non esclude.”